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F.A.Q. – Risposte alle domande frequenti sulla Tricopigmentazione2020-12-07T09:25:25+01:00

Di seguito sono riportate tutte le risposte alle domande più comuni e frequenti. Per ogni approfondimento o altra domanda il nostro Team è a tua disposizione: consulta la pagina Contatti >

Cosa fare prima e dopo la seduta?2020-05-16T19:28:06+02:00

Prima di ogni seduta di tricopigmentazione è importante interrompere ogni eventuale applicazione di prodotti cosmetici o tricologici ed evitare situazioni che possano causare rossori o irritazione del cuoio capelluto quale ad esempio esposizione solare troppo intensa e prolungata.
Il giorno del trattamento va effettuato un normale shampoo presentandosi alla seduta con la cute pulita e detersa. La lunghezza di capelli ottimale va concordata con l’operatore e generalmente per l’effetto rasato consigliamo di arrivare in studio con una rasatura ad 1 mm.
Nei 7-10 giorni post seduta raccomandiamo di evitare l’esposizione solare intensa e il bagno in mare o in piscina. L’operatore consiglierà alcuni prodotti da utilizzare solo per alcuni giorni al fine di preservare al meglio l’effetto.

Quante sedute sono necessarie e quanto durano?2020-05-17T11:39:55+02:00

I trattamenti ad effetto rasato, densità, ibrido e su cicatrice richiedono in media 3 sedute distanziate 2-3 settimane le une dalle altre per una migliore stabilità cutanea. Ogni seduta ha invece una durata variabile da 1 a 3 ore a seconda dell’estensione dell’area da trattare.
I trattamenti di mantenimento richiedono sedute più brevi da effettuarsi a 6-10 mesi di distanza nei primi 2 anni e a circa 10-18 mesi di distanza dal terzo anno in poi. Il momento in cui effettuare il mantenimento della tricopigmentazione rimane ad ogni modo a scelta del cliente secondo le proprie preferenze.

Posso effettuare una tricopigmentazione permanente o semipermanente?2020-05-17T12:39:39+02:00

Nella maggior parte dei casi scegliere un trattamento semipermanente – o meglio bioriassorbibile – è quasi sempre la scelta migliore, anche se apparentemente un trattamento permanente o definitivo possa sembrare la scelta migliore.
Il pigmento bioriassorbibile è ciò che determina un trattamento semipermanente e l’utilizzo di questo composto ci assicura un ricambio costante del vecchio pigmento con uno appena depositato. Ciò è molto importante per poter mantenere nel tempo una qualità massima dell’effetto, qualità che un pigmento permanente non è in grado di mantenere.
Alcune casistiche che riguardano stati patologici della cute (es. dermatiti o lesioni) possono essere invece un’indicazione all’utilizzo di pigmento permanente, per questioni di reattività cutanea.
Al contrario di quanto si possa pensare, il pigmento semipermanente necessita di ritocchi più frequenti del pigmento permanente solo nei primi 2-3 anni: una volta trascorso questo tempo la cute sarà abbastanza tollerante da riassorbire il pigmento in modo lento, senza doversi preoccupare di effettuare sedute di mantenimento frequenti.

Quanto dura l’effetto nel tempo?2020-05-17T12:39:33+02:00

Il pigmento bioriassorbibile che determina un trattamento semipermanente, al contrario di quanto si possa pensare, non si riassorbe velocemente: una volta effettuato il trattamento l’effetto svanirà in 2-4 anni in assenza di sedute di mantenimento. Questa tempistica non è uguale per tutti, ma varia in funzione della propria fisiologia cutanea e dello stile di vita.
Per mantenere l’effetto saranno necessarie delle sedute di mantenimento: circa 1-2 nel primo anno e 1 l’anno nei successivi, in ogni caso secondo necessità e preferenza del paziente.

Il trattamento può essere doloroso?2020-05-17T12:03:17+02:00

Nella grande maggioranza dei casi il paziente non prova dolore, ma eventualmente un fastidio minimo e sopportabile, infatti capita spesso che i pazienti si addormentino durante la seduta.
Riscontriamo una sensazione dolorosa in circa 1 paziente su 20: in questo si potrà intervenire con una crema desensibilizzante per migliorare il confort del trattamento.

Si possono verificare macchie o dilatazione anomala del pigmento dopo la seduta?2020-05-17T12:39:25+02:00

Gli effetti anomali quali modificazione del colore ed espansione eccessiva del pigmento sono effetti dovuti principalmente ad una inadeguata preparazione dell’operatore e/o all’utilizzo di pigmenti scadenti. Il nostro protocollo di lavoro impone dei parametri di sicurezza tali per cui procedure, strumentazione e pigmenti sono tali da annullare questi rischi e al contrario garantisce la massima definizione e stabilità dell’effetto.

E’ indicata la tricopigmentazione prima o dopo il trapianto di capelli?2020-05-17T12:39:19+02:00

E’ possibile effettuare una tricopigmentazione sia prima che dopo un autotrapianto di capelli. E’ importante effettuare il trattamento almeno prima di 1 mese dall’intervento oppure dopo almeno 4-6 mesi dalla data dell’autotrapianto. Le cicatrici da autotrapianto potranno essere trattate almeno dopo 6 mesi dall’intervento e in ogni caso quando presenteranno un opportuno stato di guarigione. Una consultazione in studio con i nostri tecnici specialisti permetterà una valutazione precisa per determinare l’indicazione al trattamento e le tempistiche.

Disturbi cutanei come dermatiti, psoriasi e desquamazione sono una controindicazione al trattamento?2020-05-17T12:16:52+02:00

E’ possibile effettuare la tricopigmentazione solo su un cuoio capelluto privo di infiammazioni e alterazioni importanti. Non è possibile effettuare tricopigmentazione in presenza di psoriasi del cuoio capelluto in quanto questa patologia tende a peggiorare ed estendersi a seguito di un trattamento.
E’ possibile invece effettuare i trattamenti in presenza di dermatiti e desquamazione una volta effettuate le opportune terapie per sfiammare e stabilizzare la cute.
Durante il consulto con i nostri specialisti verrà effettuato un controllo cutaneo per valutare la presenza o meno di questi stati alterati.

In cosa consiste il consulto in studio?2020-05-17T12:38:10+02:00

Il consulto nel nostro Centro è sempre gratuito e, a differenza della maggior parte degli altri centri, viene effettuato solo da personale specializzato con qualifica tricologica.
Si tratta di una fase molto importante perchè in questo momento conoscitivo possiamo fornire al paziente tutte le informazioni sul trattamento e al contempo verrà effettuato un controllo tricologico di idoneità alla tricopigmentazione, prendendo in esame anche eventuali percorsi tricologici paralleli o pregressi (es. autotrapianto, terapie, cosmetici, protesi).

Qual’è il costo della tricopigmentazione e le modalità di pagamento?2020-05-17T12:23:14+02:00

Tutti i costi suddivisi per area di intervento e tipologia di alopecia, sono riportati e schematizzati nella pagina tariffe >
Il pagamento del primo ciclo di trattamenti (3 sedute) può avvenire in un’unica soluzione o in 3 parti uguali, al termine di ogni seduta.
Il consulto in studio è sempre gratuito.

Quali sono le differenze tra effetto rasato, densità e ibrido?2020-05-17T12:29:28+02:00
  • L’effetto rasato è sempre indicato su un capello con rasatura fino a 2-3 millimetri, a prescindere dal grado di alopecia  e su tutte le aree dello scalpo. Risulta l’effetto più preciso e definito.
  • L’effetto densità è ottimale a capello lungo ed è indicato per mascherare diradamenti medio-lievi ma non per aree completamente glabre. L’intensità dell’effetto è superiore al rasato.
  • L’effetto ibrido deriva da una tecnica realizzata in TricoRepair ed è indicato per un capello di lunghezza che può variare nel tempo da pochi millimetri a 1-2 centimetri. E’ l’ideale per chi porta un capello leggermente più lungo del rasato e più essere riconvertito ad effetto rasato qualora il capello naturale vada incontro a maggiore diradamento.
Come avviene la transizione da impianto protesico a tricopigmentazione?2020-05-17T12:36:12+02:00

Le protesi di capelli possono essere di vario genere. Generalmente protesi traspiranti indossate da meno di 1 anno non hanno impatti sul cuoio capelluto tali da influenzare il trattamento, tuttavia protesi poco traspiranti indossate da alcuni anni possono modificare la reattività cutanea in modo da richiedere degli accorgimenti prima di procedere alla tricopigmentazione. In quest’ultimo caso sarà sufficiente l’applicazione di alcuni prodotti topici prima del trattamento per preparare la cute e sarà possibile effettuare le prime sedute in tempi più ravvicinati per ottenere l’effetto finale più in fretta. E’ importante, in tutti i casi di abbandono della protesi, effettuare una controllo in studio senza indossare l’impianto: un nostro operatore specializzato valuterà in dettaglio lo stato della cute e i prodotti da applicare per la preparazione della cute alla tricopigmentazione.

Utilizzate strumenti e prodotti sicuri?2020-05-17T12:39:04+02:00

I Centri TricoRepair™ rispettano rigidi standard qualitativi: tutti i pigmenti e dispositivi di tricopigmentazione sono selezionati secondo la nostra esperienza pluriennale e certificati rispondendo alla Risoluzione Europea ResAP 2008, nella piena tutela della salute del paziente.

Posso eseguire il trattamento con capello bianco o brizzolato?2020-12-07T09:24:07+01:00

TricoRepair è uno dei pochi centri di tricopigmentazione che adatta le tonalità del pigmento in funzione del colore del capello naturale. In realtà i capelli bianchi o brizzolati possono essere trattati, con specifiche accortezze nella preparazione dei pigmenti, che garantiscono altà qualità anche col sopraggiungere della canizie e senza alcuno svantaggio rispetto a casistiche più comuni quali capelli castani o mori.

Ecco alcuni video del nostro canale Youtube con informazioni di base sulla tricopigmentazione e i trattamenti.

Video || Cos’è la tricopigmentazione

Video || Effetto Densità e Rasato

Video || Trattamento di Cicatrici

Video || Progettare l’hairline

Video || Il pigmento bioriassorbibile

Video || L’importanza del consulto

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